Elon Musk: Tesla, rinomata azienda californiana specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, investe 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin. La criptovaluta si impenna e l’azienda stessa intende accettare il Bitcoin come strumento di pagamento.

Il valore di un bitcoin, cioè di un’unità della più popolare criptovaluta al mondo, lunedì 8 febbraio ha toccato il suo massimo storico superando i 47.000 dollari, dopo un aumento costante e sostenuto che è durato tutto il 2020 ed ha avuto una forte accelerazione nelle ultime settimane. Il picco è stato raggiunto dopo che Elon Musk, amministratore delegato della casa automobilistica Tesla e attualmente uomo più ricco del mondo, fa comparire sul suo profilo Twitter l’hashtag #bitcoin, svelando così la sua simpatia per le criptovalute e sorprendendo tutti soprattutto per il fatto che Tesla abbia inverstito ben 1,5 miliardi di dollari nella criptovaluta più scambiata al mondo. L’azienda Californiana ha inoltre dichiarato l’intento di voler accettare, in un futuro non molto lontano, lo stesso bitcoin come strumento di pagamento per tutti i suoi prodotti. Un binomio perfetto che ha fatto letteralmente volare la criptovaluta!

Qualche giorno fa, Elon Musk scriveva su Twitter “Il Bitcoin è sul punto di essere accettato fra gli investitori, preparando il terreno alla svolta di Tesla” Finora il mondo degli investitori risultava suddiviso in due parti ben distinte: coloro che ci hanno sempre creduto, investendo e guadagnando, e coloro che invece hanno sempre guardato la “realtà” del Bitcoin con scetticismo, considerandola un pericolo finanziario. La mossa di Musk potrebbe quindi segnare una reale svolta per la criptovaluta.

«Accettando il Bitcoin come mezzo di pagamento, Tesla sta creando il primo grande esperimento di utilizzo delle criptovalute nei consumi – osserva Danyaal Rashid, analista di GlobalData – Il punto critico è la volatilità di queste valute. Oscillazioni del 10-20% nell’arco di pochi giorni sono comuni e questo, per un’azienda come Tesla, non è facile da sostenere».

Il valore dei Bitcoin è sempre stato fluttuante e volatile, e forti aumenti come quelli degli ultimi tempi sono spesso considerati delle bolle speculative destinate a scoppiare. Secondo gli analisti, però, quest’ultimo aumento avrebbe delle basi più solide, perché sarebbe stato generato da operatori di mercato tradizionali come aziende e fondi di investimento, e avrebbe come obiettivo non la speculazione ma l’investimento. A partire dai primi mesi dello scorso anno, la considerazione dei Bitcoin ha cominciato a cambiare radicalmente. Molti importanti finanzieri della borsa statunitense ed alcuni noti imprenditori, hanno cominciato ad investire miliardi di dollari in Bitcoin, esprimendosi pubblicamente in favore della criptovaluta e, soprattutto, a trattare gli stessi Bitcoin come un asset, ossia come un bene duraturo da comprare quando si dispone di molta liquidità, in modo da mantenere intatto il valore del proprio denaro. L’acquisto considerevole di Bitcoin negli ultimi mesi non sarebbe motivato dall’intento di comprare e rivendere rapidamente per ottenere profitto, piuttosto dalla ricerca di un asset da conservare, sperando che mantenga valore nel futuro.

I Bitcoin sono quindi attualmente considerati in maniera differente: nati più di dieci anni fa come un tentativo da parte di hacker e programmatori per rovesciare l’establishment finanziario, potrebbero diventare uno strumento di investimento apprezzato proprio da quello stesso establishment.